A Ostia sit-in dell’Anpi: “No a strumentalizzazioni fasciste”

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(Roma). Circa un centinaio di manifestanti si sono riuniti a Ostia per un sit-in dimostrativo contro l’occupazione dei locali del ministero della Difesa in via delle Baleniere da parte di alcuni attivisti legati a Casapound. Fabrizio De Sanctis, presidente dell’Anpi Roma, organizzatore dell’evento, ha commentato: “Protestiamo contro una vera e propria sfida allo Stato da parte di Casapound. Questi movimenti che si rifanno al fascismo devono essere stroncati. Le persone che hanno bisogno non devono essere strumentalizzate da questi movimenti”. Nello stesso momento davanti allo stabile in questione gli occupanti si sono riuniti in presidio, mentre il consigliere di Casapound Luca Marsella ha commentato: “Finiamola con l’antifascismo, sono passati 70 anni. Vogliamo parlare solo dell’emergenza abitativa. Non ci sarà nemmeno una bandiera di Casapound, mai”.

La posizione degli occupanti

All’inizio di maggio, alcune persone che hanno occupato gli stabili per l’emergenza abitativa hanno fornito la loro versione dei fatti. “Sono stata costretta ad occupare, perché ho un lavoro precario. A più di quarant’anni non ho un lavoro fisso, non posso pagare la retta mensile della casa in cui sto. Non faccio differenza tra italiani e stranieri, siamo tutte persone umane. Ma ho vissuto al’estero per tanto tempo e sono stata ultima della lista anche io, dalla mia terra mi aspetterei una piccola priorità“, ha raccontato Luana .

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