Borse false a Le Iene: Taylor Mega svela i nomi di chi le acquista dopo il caso Santanchè. In un servizio, ha riconosciuto borse fake a vip della Milano Fashion Week
Recentemente, un servizio di Le Iene ha svelato alcuni nomi di celebrità e personaggi noti che acquistano finte borse di lusso. Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, aveva rivelato che la politica e imprenditrice Daniela Santanchè di averle regalato borse contraffatte. Questo ha dato il via a una serie di indagini che hanno coinvolto varie figure del panorama VIP italiano.
L’esperienza di Taylor Mega
Durante il servizio, Taylor Mega, influencer e collezionista di borse, ha dimostrato di avere un occhio esperto per distinguere tra borse autentiche e false. Intervistata da Stefano Corti, ha dichiarato: “Io, che ho l’occhio clinico, le riconosco tutte”. Tuttavia, ha scelto di non rivelare i nomi delle celebrità che acquisterebbero borse false, limitandosi a mostrarli in privato all’inviato. Mega ha descritto alcune di queste borse, evidenziando che molte donne si lasciano attrarre da accessori falsificati. Le sue affermazioni hanno sollevato interrogativi su come il mondo del lusso possa essere influenzato dall’idea di status e dalla pressione sociale.
La Milano Fashion Week
Il servizio ha poi proseguito con un test diretto durante la Milano Fashion Week, dove l’esperta di borse Camilla Degiorgi ha esaminato gli accessori indossati da diverse celebrità. Tra le figure analizzate, spiccavano nomi noti come Valentina Ferragni, Giulia Salemi e Francesca Sofia Novello. Degiorgi ha sollevato dubbi su alcune borse, in particolare quelle di Cecilia Capriotti e Melita Toniolo. Cecilia Capriotti, interpellata sull’autenticità della sua borsa, ha difeso la sua scelta di acquisto, affermando di averla comprata in una boutique a Parigi. Melita Toniolo ha mostrato sorpresa di fronte ai sospetti sollevati da Degiorgi, evidenziando la difficoltà di accertare l’autenticità di un prodotto di lusso.
Le polemiche e le reazioni
Le polemiche non si sono fermate qui. Francesca Pascale ha raccontato la sua esperienza con le borse regalate da Santanchè, sostenendo di aver scoperto la loro falsità quando uno dei suoi cani si è mangiato il manico di una borsa. Recandosi in una boutique di alta moda in Via Montenapoleone, le è stato comunicato che la borsa era contraffatta, scatenando una reazione infuriata da parte sua. La Pascale ha descritto l’episodio con ironia, rivelando che Santanchè, quando le ha raccontato l’accaduto, ha reagito con offesa e le ha chiesto di passargliele per cambiarle.
In risposta alle accuse, Daniela Santanchè ha preso la parola in Parlamento, dichiarando di possedere una collezione di borse e di non avere nulla da nascondere. La sua affermazione, “si ruba solo quello che si nasconde“, ha suscitato ulteriori discussioni sull’argomento, ponendo l’accento su come il fenomeno delle borse contraffatte non sia solo una questione di moda, ma anche un riflesso delle dinamiche sociali e culturali contemporanee.
Il servizio di Le Iene ha aperto un dibattito interessante e complesso, invitando a riflettere sull’ossessione per il lusso e la necessità di apparire che caratterizza non solo il mondo delle celebrità, ma anche la società moderna. Le borse firmate, simbolo di status e ricchezza, possono facilmente trasformarsi in oggetti di desiderio che, nel loro ribaltamento, mettono in discussione i valori autentici dell’industria della moda.