Questa situazione ha generato una notevole preoccupazione tra i residenti e i turisti, costringendo molte persone a lasciare l’isola per cercare maggiore sicurezza altrove
Negli ultimi giorni, l’isola di Santorini, famosa per la sua bellezza mozzafiato e le sue acque cristalline, ha vissuto un periodo di intensa attività sismica. Il sindaco Nikos Zorzos ha affermato che le centinaia di scosse registrate sono parte di uno “sciame sismico” che potrebbe protrarsi per settimane. Questa situazione ha generato una notevole preoccupazione tra i residenti e i turisti, costringendo molte persone a lasciare l’isola per cercare maggiore sicurezza altrove.
Scosse sismiche in aumento a Santorini
Dal sabato scorso, le scosse sismiche hanno colpito Santorini e la vicina isola di Amorgos, con magnitudo variabile tra 3 e 4,9 gradi. Le scosse, sebbene non di grande intensità, si sono verificate a grappoli, creando un clima di incertezza e paura tra i cittadini. Zorzos ha spiegato che il fenomeno potrebbe manifestarsi con scosse più deboli o occasionalmente con scosse più forti, seguite poi da un graduale abbassamento dell’attività sismica.
La fuga dei turisti da Santorini
Le immagini dal porto di Santorini mostrano lunghe code di persone in attesa di imbarcarsi sui traghetti diretti ad Atene. Secondo i media locali, almeno seimila persone hanno abbandonato l’isola a causa delle scosse, con alcune stime che parlano di un numero potenzialmente doppio. Per far fronte alla situazione, la compagnia aerea Aegean ha raddoppiato i voli per Santorini, cercando di facilitare la fuga di turisti e residenti.
Rocks are falling from cliffs in Santorini following an unusual number of earthquakes, Wednesday in a row. Schools and official institutions have been closed, crowds of tourists and citizens are fleeing the popular island due to the unusual phenomenon pic.twitter.com/cOZRGtIyuA
— GMan (Ґленн) ☘️🇬🇧🇺🇦🇺🇸🇵🇱🇮🇱🍊🌻 (@FAB87F) February 3, 2025
In aggiunta, le scuole dell’isola e delle isole circostanti sono rimaste chiuse per tutta la settimana, in un tentativo di proteggere studenti e personale. Le autorità locali hanno anche inviato messaggi di allerta sui telefoni cellulari degli abitanti, esortandoli a rimanere lontani dalle zone costiere e da aree a rischio frane, sottolineando l’importanza della cautela in un momento così delicato.
Allerta nelle isole del Mar Egeo
Le misure precauzionali non si limitano a Santorini; altre isole del Mar Egeo hanno adottato simili strategie di sicurezza. Queste isole, che attraggono milioni di turisti ogni anno, sono ora in uno stato di allerta, con oltre 200 terremoti sottomarini registrati nell’area negli ultimi tre giorni. La risposta rapida delle autorità è stata fondamentale per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
Dichiarazioni delle autorità
Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, ha commentato la situazione da Bruxelles, dove era in corso un vertice informale con altri leader europei. Ha invitato gli isolani a mantenere la calma e a seguire le istruzioni della Protezione Civile. “Abbiamo un fenomeno geologico molto intenso da gestire”, ha dichiarato, esprimendo la sua preoccupazione per la situazione.
Il ministro della Protezione Civile, Vasilis Kikilias, ha anche confermato che le autorità stanno mantenendo alta la guardia. “Queste misure sono precauzionali e le autorità rimarranno vigili”, ha detto dopo una riunione di emergenza del governo ad Atene, esortando i cittadini a seguire rigorosamente le raccomandazioni di sicurezza.
Connessione tra terremoti e attività vulcanica
Una delle questioni più sollevate riguarda la possibile connessione tra i terremoti e l’attività vulcanica di Santorini. Gli esperti, tuttavia, hanno rassicurato che le scosse non sono direttamente collegate al vulcano dell’isola. Santorini si trova lungo l’Arco Vulcanico Ellenico, una zona geologicamente attiva che include il vulcano Nea Kameni all’interno della caldera e Kolumbo, un vulcano sottomarino a circa 8 chilometri a nord-est.
Sebbene non ci siano evidenze immediate di una potenziale eruzione, la preoccupazione rimane. Efthymios Lekkas, un sismologo e capo del comitato di monitoraggio scientifico dell’Arco Vulcanico Ellenico, ha sottolineato che le esplosioni vulcaniche significative avvengono ogni 20.000 anni. Tuttavia, eventi sismici di minore intensità si verificano ogni 50 anni, e il ricordo di un terremoto devastante del 1956, che ha causato uno tsunami e decine di morti, è ancora vivo nella memoria collettiva degli abitanti delle Cicladi.
Monitoraggio costante della situazione
La situazione a Santorini rimane sotto monitoraggio costante, con le autorità pronte a prendere ulteriori misure di sicurezza se necessario. La speranza è che lo sciame sismico si attenui nei prossimi giorni, permettendo ai residenti e ai turisti di tornare alla normalità e di godere nuovamente della bellezza di questa isola unica al mondo.