Il presidente degli Stati Uniti continua a difendere le sue politiche economiche, affermando che chi ama e crede negli Stati Uniti è favorevole ai dazi
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente lanciato un avvertimento che ha già suscitato preoccupazione in tutto il mondo: “presto” annuncerà dazi anche contro l’Unione europea. Questa notizia non è solo un ulteriore capitolo nella controversa politica commerciale del tycoon, ma rappresenta anche un potenziale punto di svolta per i mercati finanziari globali, in particolare per le borse europee e statunitensi.
La questione dei dazi e le reazioni internazionali
La questione dei dazi è diventata un tema centrale nelle relazioni commerciali internazionali. Con l’intenzione di proteggere l’industria americana e di ridurre il deficit commerciale, Trump ha già imposto tariffe a Canada, Messico e Cina. Il premier canadese, Justin Trudeau, ha risposto a queste misure con dazi del 25% su beni statunitensi per un valore di oltre 100 miliardi di dollari, mentre la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha promesso una reazione proporzionata. La Cina ha annunciato che presenterà una causa contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Queste reazioni mostrano come la guerra commerciale si sia intensificata e come le nazioni coinvolte stiano cercando di difendere i propri interessi economici.
Impatti sui mercati europei
Ma ora la questione si sposta in Europa, dove le dichiarazioni di Trump hanno già impattato negativamente sui mercati. I listini europei, già vulnerabili a causa delle incertezze economiche globali, hanno iniziato a mostrare segni di cedimento.
L’indice Stoxx 50 ha perso il 2,5% e l’euro ha toccato i minimi storici rispetto al dollaro, scivolando fino a 1,0141, il punto più basso da novembre 2022.
L’impatto dei dazi sulle criptovalute
Anche le criptovalute, che avevano visto un periodo di crescita sostenuta, sono state colpite dalla notizia dei dazi. Negli ultimi giorni, il settore ha subito una perdita complessiva di quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione, con il Bitcoin che ha ceduto il 3% e Ethereum che ha subito un calo ancora più marcato. Ciò riflette una fuga dal rischio, con gli investitori che cercano di proteggere i propri asset in un clima di crescente incertezza.
Le dichiarazioni di Trump e le conseguenze dei dazi
Trump ha continuato a difendere le sue politiche, affermando che chi ama e crede negli Stati Uniti è favorevole ai dazi. Tuttavia, gli esperti avvertono che queste tariffe potrebbero avere conseguenze dirette sugli americani, con potenziali aumenti di prezzo per i beni di consumo e una possibile perdita di posti di lavoro. Il presidente ha ammesso che ci saranno delle “sofferenze”, ma ha insistito sul fatto che il paese ne uscirà rafforzato.
Reazioni internazionali e tensioni commerciali
Intanto, le reazioni internazionali continuano a moltiplicarsi. Il Canada ha già annunciato misure di ritorsione che colpiranno beni di uso quotidiano come birra, vino e alimenti, mentre la Cina ha promesso contromisure. Questa escalation delle tensioni commerciali potrebbe avere ripercussioni non solo sulle economie coinvolte, ma anche sull’equilibrio economico globale.
Le borse sotto pressione
Le borse di tutto il mondo sono state scosse dalla notizia dei dazi e dalle reazioni degli altri paesi. I listini asiatici hanno chiuso in profondo rosso, con Tokyo in calo del 2,7%, Seul del 2,5% e Sydney dell’1,8%. Anche Wall Street ha registrato perdite significative, con i future che segnavano un ribasso del 2,4% per il Nasdaq e dell’1,9% per l’S&P 500. Questa situazione indica chiaramente come il clima di incertezza e la paura di un’imminente guerra commerciale stiano influenzando negativamente la fiducia degli investitori.