Giornalettismo sfida gli algoritmi: un nuovo modello editoriale per recuperare il valore della notizia

Per Gianmichele Laino, direttore di Giornalettismo, la notizia tradizionale è ormai superata, sopraffatta dagli algoritmi e dalla possibilità per chiunque di creare e pubblicare contenuti digitali in tempo reale. Questa riflessione, presente sulla landing page della testata, è accompagnata da un video provocatorio che ritrae Elon Musk, realizzato dall’AI artist Eman Rus, noto per le sue opere d’impatto, come il celebre video natalizio virale.

Giornalettismo: il nuovo modello editoriale che sfida gli algoritmi

Giornalettismo, testata digitale con una lunga storia editoriale, nata nell’ambito del progetto Banzai e oggi parte della holding Mosaico tramite Elicona, ha da tre anni orientato la propria attività editoriale verso l’educazione digitale. La redazione si concentra su un unico tema al giorno, offrendo approfondimenti verticali su tematiche come il funzionamento dei social, la sicurezza informatica, i rischi per la salute e le fake news.

Laino spiega che la testata sta attraversando un cambiamento significativo, frutto di una riflessione sulle attuali dinamiche dell’editoria digitale. Ritiene che sia ormai anacronistico pubblicare contenuti seguendo le vecchie logiche e che sia necessario adottare un approccio più radicale. L’obiettivo è riorganizzare il servizio informativo offerto ai lettori e trasmettere un messaggio di speranza e rinnovamento agli editori.

Una delle principali critiche mosse da Laino è rivolta al ruolo dominante degli algoritmi nella diffusione delle notizie. Sostiene che sia fondamentale sottrarsi a questo sistema, riappropriandosi del contenuto e costruendo un’infrastruttura proprietaria, come un’app, per sfuggire alle logiche della raccomandazione algoritmica. Il direttore critica inoltre la dipendenza dell’editoria digitale da piattaforme come Google News, Discovery e i social network, sottolineando come queste abbiano portato alla pubblicazione di articoli superficiali progettati unicamente per diventare virali.

Giornalettismo intende recuperare lo spirito originario di Internet, quello degli anni 2000, quando vi era una chiara distinzione tra contenuto di servizio e intrattenimento. La missione è tornare a offrire informazioni utili per la quotidianità, senza cedere alle mode del momento o alla frammentazione dei contenuti che impoverisce il valore della notizia. A tal fine, la testata prevede di rilanciare il sito con un focus sul prodotto piuttosto che sulla conformità agli algoritmi. Cambierà anche il formato delle notizie, puntando su un approccio che valorizzi la profondità e l’autenticità.

Laino denuncia anche come le logiche algoritmiche influenzino negativamente la raccolta pubblicitaria, creando una dipendenza degli editori da un sistema che offre basse remunerazioni. Giornalettismo, invece, punta su un’audience profilata e verticale, evitando di inseguire lettori occasionali attirati da contenuti clickbait. Secondo Laino, l’engagement a lungo termine è molto più prezioso di un pubblico passeggero generato dagli algoritmi.

Questa prospettiva, aggiunge, non è ancora largamente condivisa in Italia, mentre all’estero alcuni grandi editori stanno già ragionando su modelli alternativi. Laino sottolinea l’importanza di proporre soluzioni che rompano gli schemi attuali, evidenziando che la questione ha anche una dimensione politica. Per questo, Giornalettismo ha scelto di lanciare un messaggio provocatorio con il video di Elon Musk, figura che Laino considera rappresentativa di un programma politico implicito. Secondo il direttore, le grandi aziende tecnologiche come Meta e lo stesso Musk stanno giocando un ruolo politico significativo, influenzando il panorama mediatico e la libertà di espressione.

Nell’epitaffio alla notizia, Laino critica inoltre il fatto che molte testate abbiano trasformato il servizio editoriale in marketing, concentrandosi più sulla forma che sul contenuto. Afferma che oggi l’editoria non si occupa più di informare, ma di fornire ai lettori strumenti per auto-informarsi in un determinato modo. Per Laino, è necessario un ritorno al vero, un principio che Giornalettismo non è disposto a sacrificare, indipendentemente dalle sfide future.

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