Trump firma l’ordine: esclusi i transgender dall’esercito USA

Donald Trump firma un ordine esecutivo per eliminare l’ideologia transgender dall’esercito. L’annuncio sull’Air Force One

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che mira a rimuovere l’influenza di quella che ha definito “ideologia transgender” dalle forze armate. L’annuncio è avvenuto durante un viaggio sull’Air Force One, insieme alla presentazione di altre iniziative riguardanti la difesa, tra cui lo sviluppo di un sistema di difesa missilistica simile all’Iron Dome israeliano, il reintegro dei militari licenziati per essersi opposti alla vaccinazione anti-Covid e l’eliminazione dei programmi di diversità nell’esercito.

Esclusi i trangender dall’esercito USA: ordine di Trump

Trump ha dichiarato che l’obiettivo di queste misure è garantire che le forze armate statunitensi rimangano le più letali al mondo, sottolineando la necessità di eliminare ciò che considera influenze ideologiche dannose. Ha definito l’ideologia di genere una minaccia per la disciplina e l’efficacia del personale militare, promettendo un ritorno a politiche che escludano il riconoscimento della diversità di genere.

Trump firma l'ordine: esclusi i transgender dall'esercito USA
Trump firma l’ordine: esclusi i transgender dall’esercito USA | Photo by Gage Skidmore licensed under CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/deed.en) – Newsby.it

 

Nel testo dell’ordine esecutivo, Trump ha affermato che le forze armate sono state “corrotte da un’ideologia di genere radicale volta a soddisfare gli attivisti”. Ha inoltre evidenziato che alcune condizioni fisiche e mentali sono incompatibili con il servizio attivo, aggiungendo che un’identità di genere discordante rispetto al sesso biologico è in conflitto con i valori di onore, verità e disciplina richiesti ai membri dell’esercito. Secondo l’ordine, rivendicare un’identità di genere diversa dal sesso biologico e aspettarsi il rispetto di questa affermazione da parte degli altri è incompatibile con l’umiltà e l’altruismo necessari per servire nelle forze armate.

Questi provvedimenti sono stati firmati lo stesso giorno in cui Pete Hegseth, nominato nuovo segretario alla Difesa, ha ricevuto una cerimonia ufficiale di benvenuto al Pentagono. La nomina di Hegseth è stata confermata nonostante le preoccupazioni espresse riguardo alla sua presunta inesperienza e accuse di comportamento problematico, tra cui alcolismo e violenza domestica.

Le politiche relative al servizio dei militari transgender negli Stati Uniti sono state soggette a frequenti cambiamenti negli ultimi anni. Durante l’amministrazione di Barack Obama, nel 2016, il divieto per le persone transgender di servire nelle forze armate è stato rimosso. Questo ha permesso alle truppe transgender già in servizio di dichiararsi apertamente, con l’intenzione di accettare nuove reclute transgender a partire dal 1 luglio 2017. Tuttavia, l’amministrazione Trump ha posticipato questa scadenza al 2018 per poi annullare del tutto la decisione, scatenando critiche da parte di gruppi per i diritti civili.

Con l’arrivo alla Casa Bianca di Joe Biden nel 2021, il divieto è stato nuovamente revocato. Biden ha dichiarato che tutti gli americani qualificati, indipendentemente dalla loro identità di genere, dovrebbero poter servire nel loro paese. Nonostante ciò, il numero di militari transgender negli Stati Uniti rimane relativamente basso, stimato intorno a 15.000 su oltre due milioni di membri delle forze armate. L’eventuale licenziamento di questo gruppo rischierebbe di ridurre ulteriormente le già ristrette capacità di reclutamento dell’esercito.

Oltre alla questione dell’inclusività di genere, Trump ha riaffermato il suo impegno per sviluppare una versione americana dell’Iron Dome, il sistema di difesa missilistica israeliano progettato per intercettare minacce a corto raggio, come missili lanciati da Hamas o Hezbollah. Questo progetto, tuttavia, si concentra su minacce specifiche e non rappresenta una soluzione contro missili intercontinentali, considerati il principale pericolo per gli Stati Uniti.

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