La California è la cartina al tornasole del cambiamento climatico

La situazione è complicata dalle peculiarità geografiche della California, che ha un clima mediterraneo caratterizzato da estati secche e inverni umidi

La California, un tempo simbolo di bellezza naturale e clima temperato, è oggi al centro di un drammatico cambiamento climatico che mette in evidenza le conseguenze più gravi di un fenomeno globale in rapida evoluzione. Nel 2024, il panorama climatico di questo stato è stato caratterizzato da una serie di eventi estremi, con piogge torrenziali che hanno colpito il sud della California e incendi devastanti che hanno ridotto in cenere ampie aree della contea di Los Angeles. Questo ciclo di eventi è emblematico dell’impatto devastante del cambiamento climatico, che colpisce in modo sproporzionato le regioni già vulnerabili, come la California.

Gli eventi estremi in California

Nel giro di meno di un anno, gli angoli soleggiati di Los Angeles sono passati dall’essere allagati a diventare un terreno di battaglia contro incendi boschivi che si sono diffusi rapidamente, alimentati da condizioni meteorologiche avverse. Le piogge torrenziali, che hanno inondato le strade di Los Angeles e provocato frane devastanti, si sono trasformate, quasi in modo paradossale, in una siccità che ha reso la vegetazione secca e pronta a bruciare. I climatologi avvertono che gli incendi di quest’anno rappresentano una delle estati più calde mai registrate, un triste primato che non fa che confermare la gravità della situazione.

Colpi di frusta meteorologici e riscaldamento globale

Un fattore chiave in questo drammatico cambiamento è rappresentato dai “colpi di frusta meteorologici”, un termine che descrive le transizioni rapide e drammatiche tra condizioni climatiche estreme, come periodi di pioggia intensa seguiti da lunghe siccità. Questi eventi stanno diventando sempre più frequenti e intensi a causa del riscaldamento globale, alimentato principalmente dalle emissioni di gas serra.

Un recente studio ha dimostrato come queste oscillazioni climatiche aumentino il rischio di incendi e inondazioni, rendendo il clima californiano sempre più instabile e difficile da prevedere.

Le peculiarità geografiche della California

La situazione è complicata dalle peculiarità geografiche della California, che ha un clima mediterraneo caratterizzato da estati secche e inverni umidi. La vegetazione cresce rigogliosa durante le piogge invernali, ma in assenza di precipitazioni sufficienti, questa stessa vegetazione diventa un terreno fertile per gli incendi. Daniel Swain, climatologo dell’Università della California, Los Angeles, ha sottolineato che la crescita della vegetazione è aumentata in modo esponenziale a causa delle piogge dell’inverno scorso, il che significa che c’è una maggiore quantità di materiale combustibile disponibile. In altre parole, ciò che potrebbe sembrare un beneficio in termini di biodiversità e bellezza naturale, in realtà ha amplificato il rischio di incendi devastanti.

Venti forti e la nuova normalità degli incendi

In aggiunta a queste problematiche, l’arrivo di venti forti, come quelli di Santa Ana, ha reso le condizioni ancora più critiche. Questi venti, che possono raggiungere velocità di 160 chilometri orari, hanno trasportato le fiamme da una casa all’altra, rendendo impossibile il lavoro dei vigili del fuoco. Non è più possibile parlare di una “stagione degli incendi” definita; l’incendio di Los Angeles è la prova che, in un mondo che si sta riscaldando, ormai gli incendi possono verificarsi in qualsiasi momento dell’anno. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha dichiarato che la stagione degli incendi è diventata una realtà perenne, un fattore che complica ulteriormente le strategie di prevenzione e risposta a questi eventi distruttivi.

La situazione attuale e le previsioni future

La California sta vivendo il suo inizio di inverno più secco mai registrato, e i meteorologi avvertono che la situazione non migliorerà nel breve termine. Gli esperti del National Interagency Fire Center avvertono che il rischio di incendi rimarrà elevato fino a gennaio, e che ci sarà un’alta probabilità di incendi significativi anche nelle zone di alta montagna. Queste condizioni estremamente secche e calde pongono la California in una posizione precaria, dove gli incendi possono verificarsi in qualsiasi momento, senza preavviso.

Per approfondire: Los Angeles in fiamme: chi sono le star che hanno perso la casa

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